(sabato
invece mi sono goduta la pioggia sumorosa su delle tettoie in lamiera mentre,
all’asciutto, leggevo un buon libro...)
P.S. di
“Arrivata a Kinshasa”
P.S. 1: il mio vicino di posto del primo volo
si è clonato per il secondo...cosa ci può essere di peggio di un grosso uomo
che fin da subito si appropria del comune bracciolo-dividi-sedili?!...be’,
potrebbe scolarsi 2-3 bottigliette di vino rosso e addormentarsi pesantemente,
lasciando le ginocchia libere di allargarsi e invadere anch’esse il tuo spazio
e occasionamente ciondolare la testa verso di te...Per poi rivivere la stessa
scena nel volo successivo, solo con un attore protagonista diverso ma mooolto
simile al primo...!
P.S. 2: sulla strada dall’aeroprto a un certo
punto inizio a notare cartelloni raffiguranti e inneggianti il presidente...uno
dice ‘se non credete alle mie parole credete almeno alle mie opere’...Mi
tornano in mente gli incredibili giga-cartelloni gambiani su cui campeggiava il
presidente-dittatore...
Rumorosa
religiosità...
E’ domenica tardo pomeriggio e credo sia la
prima volta che c’è silenzio in questa casa...ogni giorno mi sono addormentata
e mi sono svegiata al suono di canti religiosi (direi). Il picco è stato
raggiunto ieri quando sembrava ci fosse uno stereo a palla in un appartamento
di un vicino...Pare che siano soprattutto le chiese non cattoliche a essere
così rumorose, ovvero la miriade di chiese protestanti, pentecostali,
avventiste e via dicendo a essere caratterizzate dal trasporto e dalla
rumorosità dei canti dei fedeli.
E poi non dimentichiamo la rmorosità e basta!
A qualsiasi ora c’è qualcuno che semplicemente parla a voce alta,
urlando...anche sotto la tua finestra L Tanto che
qualche mattina fa credo che stessi sognando che c’era confusione e poi mi sono
svegliata in un silenzio insolito...
Le strade di Kinshasa...
Le strade di Kin non mi sembrano così assurde
e impossibili, dopo tutto...C’é da dire che ho beccato due giorni di festa
(giovedì e venerdì), per cui poi da lunedì si vedra...Comunque non mi sembra ci
siano le orde di bambini e adulti mendicati che temevo, ad esempio, e anche le
strade off-boulevard (che è ampissimo e perfettamente asfaltato) per quanto
spesso piene di buche, sono comunque moderamente freqentate da persone che
hanno tutto l’aspetto di recarsi a lavoro o a scuola, e comunque non pronte ad
aggredirti in ogni momento...E questa è la Gombe, ovvero il quartire lungo il
fiume in cui finora mi sono mossa, abito e lavoro.
Kin by
night
…grazie ad un incontro propizio sull’aereo, appena
atterrata a Kinshasa, sabato sera ho avuto la fotuna e l’onore di esplorare Kin
by night con due ottimi ciceroni! Cena in un nuovo ristorante suppostamente
camerunense, molto carino e poi un salto a un locale su una terrazza affacciata
su palazzi che a occhio sembravano abitazioni...il punto è che la musica era
altissima, non so come il vicinato possa tollerarla...Una band troppo figa,
vecchio stile direi, e una pista su cui ci si dondolava mollemente, senza
troppi dispendi di energia, un mix di generazioni e colori...davvero una bella
serata! A cena ho rimangiato la manioca alla maniera in cui le donne solevano
farla al villaggio in Gabon...che tuffo nel passato...Mentre quando abbiamo parcheggiato
sotto il locale-terrazza abbiamo appena toccato una macchina parcheggiata
dietro di noi e il giovane proprietario è venuto a urlarci contro...la gentile
autista nemmeno ha fatto in tempo a scusarsi cortesemente che l’uomo già era
doddisfatto e ci diceva che era tutto a posto...peace&love!
L’uscita è stata piacevolissima...ma temo di
aver già infranto svariate raccomandazioni ricevute al briefing sulla
sicurezza...d’altra parte avevo già osservato che nessun collega segue tutto
pedissequamente...dovrò io trovare la mia giusta misura...
Le
strade di Kinshasa...2
…fuori da la Gombe le strade sono ben
diverse…le strade principali comunque ok, anche se l’illuminazione è quasi
inesistente e soprattutto la gente sbuca da tutte le parti...!
Le
strade di Kinshasa...3
...stamattina venendo a lavoro abbiamo notato un uomo
che si avvicinava con fare minaccioso alle auto ferme davanti a noi al
semaforo...mi sembrava avesse una pietra in mano...il conducente del grande
fuori strada davanti a noi aveva addirittura il vetro abbassato e sembrava
scambiare qualche parola con l’uomo...poi si e’ avvicinato a noi e ha urlato
attraverso il vetro alla mia collega di volere 100 franchi...lei si e’ scusata
di non averli, e l’uomo si e’ allontanato...100 franchi sono circa 10
centesimi, e mi chiedo cosa ci si possa fare in una citta’ come questa in cui
tutto e’ super costoso
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