Friday, January 31, 2014
Nigeria - Ghana ... sconfitta ai rigori... :(
Il mio desiderio di guardare una partita di coppa d'africa in un bar, in compagnia di qualche tifoso, e' stata esaudita mercoledi sera, al Fiesta di Matadi, con un gruppetto di colleghi, incluso un tifoso nigeriano...e quindi abbiamo finito tutti per tifare Nigeria in solidarieta'...e poi il Ghana ha battuto i leopardi qualche giorno fa! Dopo una partita davvero avvincente la Nigeria ha ingiustamente perso ai rigori quella che era stata definita, ancora prima che iniziasse, la vera finale...
Thursday, January 30, 2014
Monday, January 27, 2014
Memoria e prevenzione...
Oggi si celebra la giornata della memoria...
Si ricorda quello che non si e' stati capaci di evitare...
E quello che si continua a lasciar succedere?! In Sud Sudan, in Repubblica Centro Africana...in chissa' quanti altri posti...?!
E il 7 aprile? Ci ricorderemo di commemorare?!
Si ricorda quello che non si e' stati capaci di evitare...
E quello che si continua a lasciar succedere?! In Sud Sudan, in Repubblica Centro Africana...in chissa' quanti altri posti...?!
E il 7 aprile? Ci ricorderemo di commemorare?!
Che bella sensazione...
...quando ti arriva una mail in cui ti si comunica che non avrai quel tal lavoro per cui ti eri candidata settimane, mesi prima...e ora tu un lavoro ce l'hai!!! Questa qui sotto e' la prima (credo...comunque credo la prima da quando ho effettivamente iniziato a lavorare qui! che finche' non sono arrivata non riuscivo a credere che fosse vero!!!)
Dear Dr. Prosperi,
With regards to your application to the position of (...) we regret to inform you
that following an extensive review of your qualifications and experience, your application was not
retained for further consideration.
We thank you for your interest in (...), and wish to assure you that your qualifications and
experiences were given due consideration.
Sincerely,
Division of Human Resources
Dear Dr. Prosperi,
With regards to your application to the position of (...) we regret to inform you
that following an extensive review of your qualifications and experience, your application was not
retained for further consideration.
We thank you for your interest in (...), and wish to assure you that your qualifications and
experiences were given due consideration.
Sincerely,
Division of Human Resources
Ghana - RDC 1-0
...ci si puo' appassionare, qualche giorno dopo l'arrivo in un nuovo paese, alle vicissitudini della squadra di calcio nazionale che in Sud Africa insegue il sogno di arrivare alla semifinale della Coppa d'Africa? Tifare, palpitare e sperare che i Leopardi (!?!?!) ce la facessero? Be', si...soprattutto in un paese come questo in cui non sembrano esserci molte occasioni di successo e quindi di gioia collettiva e condivisa all'orizzonte...E cosi, mentre all'inizio della partita ascoltavo i vicini urlare e commentare dalla mia stanza, poi incuriosita sono andata in cerca della tv e ci ho trovato davanti la mia cara ospite gia' intenta a seguire la partita e cosi mi sono unita a lei, e virtualmente all'intero paese incollato davanti la tv...
La mia speranza segreta per la vittoria celava anche il desiderio di guardare il prossimo incontro magari fuori casa, magari in un contesto conviviale in cui tifare spalla-spalla con i tifosi congolesi...Il sogno di una nazione si e' purtroppo infranto su una mano, anche se questi ragazzi che francamente hanno avuto pochi mezzi per prepararsi (in Ghana, seppur in un'altra formazione, sara' presente ai Mondiali in Brasile!) ce l'hanno messa tutta perche' il sogno continuasse...
La mia speranza segreta per la vittoria celava anche il desiderio di guardare il prossimo incontro magari fuori casa, magari in un contesto conviviale in cui tifare spalla-spalla con i tifosi congolesi...Il sogno di una nazione si e' purtroppo infranto su una mano, anche se questi ragazzi che francamente hanno avuto pochi mezzi per prepararsi (in Ghana, seppur in un'altra formazione, sara' presente ai Mondiali in Brasile!) ce l'hanno messa tutta perche' il sogno continuasse...
Friday, January 24, 2014
Serata....
...nella speranza che questa valanga d'acqua si stoppi entro sera, gia' due persone mi hanno proposto lo stesso programma per la serata...: vernissage e poi concerto di fine mese all'ambasciata tedesca...e' gia', pare che alla fine ci si ritrovi sempre tutti negli stessi posti, come in un piccolo paese...ma perche' no, in fondo?
...che pioggia...!
Sabato scorso avevo avuto un assaggio, da casa, con la pioggia che batteva forte sulle lamiere a copertura dei posti auto...ma stamattina vedo e sento bene la pioggia forte che batte contro i vetri dell'ufficio, il vento che scarmiglia gli alberi e i nuvoloni che si addensano in cielo...
Ieri mi hanno detto che qui piove 9 mesi all'anno...nove!...E che d'estate, quando le giornate sono piu' lunghe, e' sempre nuvoloso...ma allora che estate e'?!...
Ieri mi hanno detto che qui piove 9 mesi all'anno...nove!...E che d'estate, quando le giornate sono piu' lunghe, e' sempre nuvoloso...ma allora che estate e'?!...
Thursday, January 23, 2014
Ancora un minuto di silenzio...
Dopo quello fatto, durante una riunione lunedi, per commemorare la morte di due colleghe vittime di un attentato a Kabul, oggi c'e' stato ancora un minuto di silenzio nel cortiletto fuori dei nostril uffici, per ricordare un collega morto la note scorsa in un incidente di moto in provincia...come si puo' tornare, subito dopo, al business as usual?! Cioe', tornare a lavoro lo capisco...ma questo collega, a guardare la foto affissa in giro, era cosi' giovane...Si puo' tornare subito dopo a ridere? A posare per una foto con le colleghe...?!...
Monday, January 20, 2014
Miscelaneous di pensieri scritti una domenica pomeriggio
(sabato
invece mi sono goduta la pioggia sumorosa su delle tettoie in lamiera mentre,
all’asciutto, leggevo un buon libro...)
P.S. di
“Arrivata a Kinshasa”
P.S. 1: il mio vicino di posto del primo volo
si è clonato per il secondo...cosa ci può essere di peggio di un grosso uomo
che fin da subito si appropria del comune bracciolo-dividi-sedili?!...be’,
potrebbe scolarsi 2-3 bottigliette di vino rosso e addormentarsi pesantemente,
lasciando le ginocchia libere di allargarsi e invadere anch’esse il tuo spazio
e occasionamente ciondolare la testa verso di te...Per poi rivivere la stessa
scena nel volo successivo, solo con un attore protagonista diverso ma mooolto
simile al primo...!
P.S. 2: sulla strada dall’aeroprto a un certo
punto inizio a notare cartelloni raffiguranti e inneggianti il presidente...uno
dice ‘se non credete alle mie parole credete almeno alle mie opere’...Mi
tornano in mente gli incredibili giga-cartelloni gambiani su cui campeggiava il
presidente-dittatore...
Rumorosa
religiosità...
E’ domenica tardo pomeriggio e credo sia la
prima volta che c’è silenzio in questa casa...ogni giorno mi sono addormentata
e mi sono svegiata al suono di canti religiosi (direi). Il picco è stato
raggiunto ieri quando sembrava ci fosse uno stereo a palla in un appartamento
di un vicino...Pare che siano soprattutto le chiese non cattoliche a essere
così rumorose, ovvero la miriade di chiese protestanti, pentecostali,
avventiste e via dicendo a essere caratterizzate dal trasporto e dalla
rumorosità dei canti dei fedeli.
E poi non dimentichiamo la rmorosità e basta!
A qualsiasi ora c’è qualcuno che semplicemente parla a voce alta,
urlando...anche sotto la tua finestra L Tanto che
qualche mattina fa credo che stessi sognando che c’era confusione e poi mi sono
svegliata in un silenzio insolito...
Le strade di Kinshasa...
Le strade di Kin non mi sembrano così assurde
e impossibili, dopo tutto...C’é da dire che ho beccato due giorni di festa
(giovedì e venerdì), per cui poi da lunedì si vedra...Comunque non mi sembra ci
siano le orde di bambini e adulti mendicati che temevo, ad esempio, e anche le
strade off-boulevard (che è ampissimo e perfettamente asfaltato) per quanto
spesso piene di buche, sono comunque moderamente freqentate da persone che
hanno tutto l’aspetto di recarsi a lavoro o a scuola, e comunque non pronte ad
aggredirti in ogni momento...E questa è la Gombe, ovvero il quartire lungo il
fiume in cui finora mi sono mossa, abito e lavoro.
Kin by
night
…grazie ad un incontro propizio sull’aereo, appena
atterrata a Kinshasa, sabato sera ho avuto la fotuna e l’onore di esplorare Kin
by night con due ottimi ciceroni! Cena in un nuovo ristorante suppostamente
camerunense, molto carino e poi un salto a un locale su una terrazza affacciata
su palazzi che a occhio sembravano abitazioni...il punto è che la musica era
altissima, non so come il vicinato possa tollerarla...Una band troppo figa,
vecchio stile direi, e una pista su cui ci si dondolava mollemente, senza
troppi dispendi di energia, un mix di generazioni e colori...davvero una bella
serata! A cena ho rimangiato la manioca alla maniera in cui le donne solevano
farla al villaggio in Gabon...che tuffo nel passato...Mentre quando abbiamo parcheggiato
sotto il locale-terrazza abbiamo appena toccato una macchina parcheggiata
dietro di noi e il giovane proprietario è venuto a urlarci contro...la gentile
autista nemmeno ha fatto in tempo a scusarsi cortesemente che l’uomo già era
doddisfatto e ci diceva che era tutto a posto...peace&love!
L’uscita è stata piacevolissima...ma temo di
aver già infranto svariate raccomandazioni ricevute al briefing sulla
sicurezza...d’altra parte avevo già osservato che nessun collega segue tutto
pedissequamente...dovrò io trovare la mia giusta misura...
Le
strade di Kinshasa...2
…fuori da la Gombe le strade sono ben
diverse…le strade principali comunque ok, anche se l’illuminazione è quasi
inesistente e soprattutto la gente sbuca da tutte le parti...!
Le
strade di Kinshasa...3
...stamattina venendo a lavoro abbiamo notato un uomo
che si avvicinava con fare minaccioso alle auto ferme davanti a noi al
semaforo...mi sembrava avesse una pietra in mano...il conducente del grande
fuori strada davanti a noi aveva addirittura il vetro abbassato e sembrava
scambiare qualche parola con l’uomo...poi si e’ avvicinato a noi e ha urlato
attraverso il vetro alla mia collega di volere 100 franchi...lei si e’ scusata
di non averli, e l’uomo si e’ allontanato...100 franchi sono circa 10
centesimi, e mi chiedo cosa ci si possa fare in una citta’ come questa in cui
tutto e’ super costosoSaturday, January 18, 2014
Friday, January 17, 2014
January 17th is dedicated to honoring Patrice Emery Lumumba
January 17th is dedicated to honoring Patrice Emery Lumumba,
DRC’s first democratically elected Prime Minister
who was assassinated on January 17, 1961.
Patrice Lumumba started out working as a journalist.
He helped found the pro-independence Mouvement
National Congolais (MNC), a party that espoused strong
nationalism and anti-colonial sentiment. When the MNC
won the country’s (then known as Republic of the Congo)
first elections in June 1960, Lumumba was proclaimed prime
minister, and Joseph Kasa-Vubu became the first president.
Only a few days into the new government, rebellion broke
out around the country, encouraged by a military that
dissolved into infighting and looting. The reason for his
assassination is filled with political intrigue and cold war
propaganda. But in 1966, Patrice Lumumba's image was
rehabilitated by the Mobutu regime, and he was proclaimed
a national hero and martyr, and a symbol of liberation.
Patrice Lumumba delivered one of his most renowned speeches to the crowd gathered for Congo’s Independence Day
celebrations on June 30, 1960. Read the speech here:
hGps://groups.google.com/forum/#!msg/yclsa-eom-forum/Juy4b5DB1Zw/r68aHvdM8S8J
(fonte: newletter Ambasciata USA)
Thursday, January 16, 2014
Wednesday, January 15, 2014
Arrivata a Kinshasa...
...ovvero, come tutte le tensioni di una partenza si possano dissipare durante un viaggio e all'arrivo in un posto nuovo sul quale ci si e' a lungo interrogati...
Nonostante tutti i suggerimenti per dissuadermi a volare Ethiopian, ho dormito buona parte della notte e l'aeroporto di prima mattina mi si e' presentato come non l'avevo mai visto prima nelle altre occasioni in cui mi era capitato di transitare per Addis. Dopo un volo in cui la maggioranza mi era sembrata 'bianca', con tanti italiani che vociavano di localita' costiere keynote, ecco che all'improvviso mi chiedo che fine abbiano fatto questi rumorosi turisti abituali, perche' intono a me non vedo che africani...La scena piu' incredibile me l'ha regalata un impellente bisogno fisiologico...innanzitutto non ricordavo i due mini-spazi (rigorosamente separate ma di uguale dimensione, il che non e' affatto un dettaglio secondario!) creati, proprio di fronte ai bagni, per i devoti di fede musulmana...e poi dentro il bagno delle donne era tutto un tripudio di denti strofinati con l'indice destro, bocche sciacquate rumorosamente, piedi acrobaticamente infilati nel lavello per lavarli e poi direttamente (senza passare per un asciugamano) nelle scarpe-'ciavatte'...inutile soffermarsi sul bagno d'acqua sul pavimento...ma non so perche' questa cosa mi ha messo allegria!...forse che vedere un po' di familiar africa occidentale in un bagno dell'africa dell'est durante il mio scalo verso una piuttosto sconosciuta Africa centrale mi abbia rassicurata...
E poi mentre attendevo il volo...che pieno di umanita' variegata! dalle giovani coppiette dall'aspetto nord europeo e in tenuta da trecking africano, a un paio di suore nere in zaini anch'essi da simil trecking, a omoni neri in stile occidentale alla moda, a uonimi e donne del deserto con tuniche e turbanti e veli neri, alle donne tutte in nero con solo gli occhi visibili con per mano bambine vestite tutte di rosa-rosato-fucsia, agli immancabili rasta, uno dei quali ha salutato allegramente un gruppetto andandosene dondolando con una chitarra sulle spalle...
E poi una hostess che viene a mettermi fretta per mettermi in fila per entrare al gate (parentesi: ma quanto puo' essere piccolo il mondo?! a roma ho incontrato un amico di un'amica ma senza riconoscerci...e io ho anche scambiato qualche parola con sua moglie!!! e poi proprio al gate una straordinaria amica e college diretta a Maputo, che e' volute entrare al gate secondo me con troppo anticipo, ma forse no visto che ora questa hostess mi sta mettendo fretta verso il mio gate...), io che ero tutta bella rilassata sulla mia chaise longue, che mica si trovano in tutti gli areoporti europei!
Ed ecco che in fila inizio a percepire l'impazienza di questi passeggeri africani che sembra che l'aereo stia per volare loro da sotto il naso...
Ed arrivata al mio gate mi rendo conto che se ad Addis vengono un sacco di europei, mi sa che a Kinshasa (e Braza) ci vanno quasi solo degli africani sub-sahariani, direi, con qualche vicinorientale, forse qualche nord africano, qualche indiano forse e decisamente dei cinesi (o confinanti)...che effetto...
Circa un'ora di ritardo e 4 ore circa di volo, altra bella, tutto sommato, dormitina, ed ecco che inizia l'atterraggio verso Kin...non si e' visto molto, solo verde a terra e tanti batuffoli di nuvole in cielo che disegnano delle ombre a terra che sempre mi stupiscono per la nitidezza dei loro contorni...e poi proprio grossi banchi di nuvole per cui non si vedeva niente...
Altre spintonate per scendere e il caldo sopportabile ma umido di Kin...niente a che vedere con l'aria frizzantina tanto apprezzata ad Addis la mattina presto...
Un gran bordello al ritiro bagagli, una chiacchierata con un italiano conosciuto al momento dello sbarco, e due chiacchiere anche con un libanese che parla italiano benissimo...nell'attesa ho identificato un collega cosi' mi assicuro il passaggio e che la macchina che e' venuta a prendermi non mi abbandoni per stanchezza...
Ed eccoci sulla strada che ci porta verso il centro...e capisco ancor di piu' quanto sono felice di essere qui...un paesaggio sconosciuto e allo stesso tempo denso di suggestion, di rimandi a qualcosa visto altrove si dispiega ai miei occhi e gli impulse sono troppi perche' il cervello possa immagazinare e poi restituire alla memoria...Comunque, una strada asfaltata bene ma in un paio di tratti con i lavori in corso - ovviamente in ritardo, ovviamente cinesi, in particolare in divise celestine e cappelli di paglia un po' alla vietnamita...), gente che cammina per strada...Un dettaglio: un paio di mercati, credo, intravisti, nascosti da muri...la volonta' di una citta' di farsi vetrina, di celare allo sguardo cio' che non dovrebbe essere li'...E poi una volta in centro, in zona uffcio, la grande arteria della citta', poche persone a piedi (certo erano pure le 14-15 circa e il sole picchiava...)...peccato nessuna bicicletta...l'autista dice che e' pericoloso, che e' pericoloso anche andare in moto...a proposito, a un certo punto, forse a meta' strada dall'aeroporto, credo di aver visto dei moto-taxi...e la memoria va al Ruanda, al Burundi...ma anche a Kindia! (Guinea Conakry forever!!!)...e piu' indietro il Brasile...
Insomma, sicuramente tanti dettagli di queste prime ore mi sono sfuggiti come l'acqua da uno scola pasta...ma forse che non rimane sempre quell'amido incrostato?! be', nessuna intenzione di rimuoverlo...tutto quello che si 'esperienza' rimane, in un modo o nell'altro...e dal mio nuovo ufficio in cui ho aspettato invano il mio nuovo capo posso dire che si', sono felice di essere qui...Ma spero anche che l'affetto delle persone care continui ad accompagnami da lontano...
Tanti baci congolesi,
Valentina
Nonostante tutti i suggerimenti per dissuadermi a volare Ethiopian, ho dormito buona parte della notte e l'aeroporto di prima mattina mi si e' presentato come non l'avevo mai visto prima nelle altre occasioni in cui mi era capitato di transitare per Addis. Dopo un volo in cui la maggioranza mi era sembrata 'bianca', con tanti italiani che vociavano di localita' costiere keynote, ecco che all'improvviso mi chiedo che fine abbiano fatto questi rumorosi turisti abituali, perche' intono a me non vedo che africani...La scena piu' incredibile me l'ha regalata un impellente bisogno fisiologico...innanzitutto non ricordavo i due mini-spazi (rigorosamente separate ma di uguale dimensione, il che non e' affatto un dettaglio secondario!) creati, proprio di fronte ai bagni, per i devoti di fede musulmana...e poi dentro il bagno delle donne era tutto un tripudio di denti strofinati con l'indice destro, bocche sciacquate rumorosamente, piedi acrobaticamente infilati nel lavello per lavarli e poi direttamente (senza passare per un asciugamano) nelle scarpe-'ciavatte'...inutile soffermarsi sul bagno d'acqua sul pavimento...ma non so perche' questa cosa mi ha messo allegria!...forse che vedere un po' di familiar africa occidentale in un bagno dell'africa dell'est durante il mio scalo verso una piuttosto sconosciuta Africa centrale mi abbia rassicurata...
E poi mentre attendevo il volo...che pieno di umanita' variegata! dalle giovani coppiette dall'aspetto nord europeo e in tenuta da trecking africano, a un paio di suore nere in zaini anch'essi da simil trecking, a omoni neri in stile occidentale alla moda, a uonimi e donne del deserto con tuniche e turbanti e veli neri, alle donne tutte in nero con solo gli occhi visibili con per mano bambine vestite tutte di rosa-rosato-fucsia, agli immancabili rasta, uno dei quali ha salutato allegramente un gruppetto andandosene dondolando con una chitarra sulle spalle...
E poi una hostess che viene a mettermi fretta per mettermi in fila per entrare al gate (parentesi: ma quanto puo' essere piccolo il mondo?! a roma ho incontrato un amico di un'amica ma senza riconoscerci...e io ho anche scambiato qualche parola con sua moglie!!! e poi proprio al gate una straordinaria amica e college diretta a Maputo, che e' volute entrare al gate secondo me con troppo anticipo, ma forse no visto che ora questa hostess mi sta mettendo fretta verso il mio gate...), io che ero tutta bella rilassata sulla mia chaise longue, che mica si trovano in tutti gli areoporti europei!
Ed ecco che in fila inizio a percepire l'impazienza di questi passeggeri africani che sembra che l'aereo stia per volare loro da sotto il naso...
Ed arrivata al mio gate mi rendo conto che se ad Addis vengono un sacco di europei, mi sa che a Kinshasa (e Braza) ci vanno quasi solo degli africani sub-sahariani, direi, con qualche vicinorientale, forse qualche nord africano, qualche indiano forse e decisamente dei cinesi (o confinanti)...che effetto...
Circa un'ora di ritardo e 4 ore circa di volo, altra bella, tutto sommato, dormitina, ed ecco che inizia l'atterraggio verso Kin...non si e' visto molto, solo verde a terra e tanti batuffoli di nuvole in cielo che disegnano delle ombre a terra che sempre mi stupiscono per la nitidezza dei loro contorni...e poi proprio grossi banchi di nuvole per cui non si vedeva niente...
Altre spintonate per scendere e il caldo sopportabile ma umido di Kin...niente a che vedere con l'aria frizzantina tanto apprezzata ad Addis la mattina presto...
Un gran bordello al ritiro bagagli, una chiacchierata con un italiano conosciuto al momento dello sbarco, e due chiacchiere anche con un libanese che parla italiano benissimo...nell'attesa ho identificato un collega cosi' mi assicuro il passaggio e che la macchina che e' venuta a prendermi non mi abbandoni per stanchezza...
Ed eccoci sulla strada che ci porta verso il centro...e capisco ancor di piu' quanto sono felice di essere qui...un paesaggio sconosciuto e allo stesso tempo denso di suggestion, di rimandi a qualcosa visto altrove si dispiega ai miei occhi e gli impulse sono troppi perche' il cervello possa immagazinare e poi restituire alla memoria...Comunque, una strada asfaltata bene ma in un paio di tratti con i lavori in corso - ovviamente in ritardo, ovviamente cinesi, in particolare in divise celestine e cappelli di paglia un po' alla vietnamita...), gente che cammina per strada...Un dettaglio: un paio di mercati, credo, intravisti, nascosti da muri...la volonta' di una citta' di farsi vetrina, di celare allo sguardo cio' che non dovrebbe essere li'...E poi una volta in centro, in zona uffcio, la grande arteria della citta', poche persone a piedi (certo erano pure le 14-15 circa e il sole picchiava...)...peccato nessuna bicicletta...l'autista dice che e' pericoloso, che e' pericoloso anche andare in moto...a proposito, a un certo punto, forse a meta' strada dall'aeroporto, credo di aver visto dei moto-taxi...e la memoria va al Ruanda, al Burundi...ma anche a Kindia! (Guinea Conakry forever!!!)...e piu' indietro il Brasile...
Insomma, sicuramente tanti dettagli di queste prime ore mi sono sfuggiti come l'acqua da uno scola pasta...ma forse che non rimane sempre quell'amido incrostato?! be', nessuna intenzione di rimuoverlo...tutto quello che si 'esperienza' rimane, in un modo o nell'altro...e dal mio nuovo ufficio in cui ho aspettato invano il mio nuovo capo posso dire che si', sono felice di essere qui...Ma spero anche che l'affetto delle persone care continui ad accompagnami da lontano...
Tanti baci congolesi,
Valentina
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