mamma mia...e' un sacco che non scrivo...non ce la posso fare...
Le giornate sono cosi intense di lavoro...le serate arrivato in fretta e c'e' sempre qualcosa da fare tra sport, concerti, uscite con gli amici...
Sabato per la prima volta da quando sono arrivata ho fatto il bagno nel fiume Congo!!! La leggera corrente ti sposta dolcemente, oppure se punti I piedi nella sabbia e fai un po' di resistenza l'acqua ti massaggia dolcemente... La sensazione di fare il bagno nel fiume, in un'acqua che sembrava davvero molto pulita, e' stata talmente bella da far dimenticare il senso di spiacevolezza che il color marrone dell'acqua in un primo tempo evocava...
Certo, per arrivare allo yacht club di Kinshasa - dove ci siamo imbarcati - si percorre una stradina / girone infernale popolato di gente che vende le proprie povere mercanzie su teli stesi a terra tra l'immondizia, sulle fogne...pesce secco coperto di mosche, makala, grano, manioca, e altre mercanzie non meglio identificabili...
E quando la barca fa per uscire sul fiume, si passa accanto a una sorta di atelier di riparazione di piroghe in legno e soprattutto davanti a un villaggio di palafitte stile scena iniziale di "Rebels" (film Congolese sui bambini soldato), con le palafitte che si affacciano su un'acqua talmente sporca da sembrare acqua di fogna, con I bambini che giocano sulla riva condividendo quello spazio malsano ricoperto di immondizia con cani e porci...
E poi si prende il fiume Congo a tutta velocita, con I pescatori in piroga e pagaia che devono averci odiato, per arrivare su una bande de sable dall'aspetto lunare...e li via a goderci la nostra giornata da privilegiati, lontani dall'urbanizzazione ma con tutti I confort a seguito...
Le giornate sono cosi intense di lavoro...le serate arrivato in fretta e c'e' sempre qualcosa da fare tra sport, concerti, uscite con gli amici...
Sabato per la prima volta da quando sono arrivata ho fatto il bagno nel fiume Congo!!! La leggera corrente ti sposta dolcemente, oppure se punti I piedi nella sabbia e fai un po' di resistenza l'acqua ti massaggia dolcemente... La sensazione di fare il bagno nel fiume, in un'acqua che sembrava davvero molto pulita, e' stata talmente bella da far dimenticare il senso di spiacevolezza che il color marrone dell'acqua in un primo tempo evocava...
Certo, per arrivare allo yacht club di Kinshasa - dove ci siamo imbarcati - si percorre una stradina / girone infernale popolato di gente che vende le proprie povere mercanzie su teli stesi a terra tra l'immondizia, sulle fogne...pesce secco coperto di mosche, makala, grano, manioca, e altre mercanzie non meglio identificabili...
E quando la barca fa per uscire sul fiume, si passa accanto a una sorta di atelier di riparazione di piroghe in legno e soprattutto davanti a un villaggio di palafitte stile scena iniziale di "Rebels" (film Congolese sui bambini soldato), con le palafitte che si affacciano su un'acqua talmente sporca da sembrare acqua di fogna, con I bambini che giocano sulla riva condividendo quello spazio malsano ricoperto di immondizia con cani e porci...
E poi si prende il fiume Congo a tutta velocita, con I pescatori in piroga e pagaia che devono averci odiato, per arrivare su una bande de sable dall'aspetto lunare...e li via a goderci la nostra giornata da privilegiati, lontani dall'urbanizzazione ma con tutti I confort a seguito...
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